Sul piano politico il segnale che arriva da Washington è evidente: in questa fase è inutile illudersi sulle possibilità di un negoziato. Le parole di Vladimir Putin di ieri, «la trattativa è in un vicolo cieco», sono considerate la conferma che il leader russo ha intenzione di scardinare la resistenza ucraina. Biden, inoltre, la prima volta ha accusato Putin di «genocidio». L’escalation è ora completa. Nel giro di due settimane Biden gli ha prima dato del «criminale di guerra», poi del «macellaio», ora lo mette sullo stesso livello dei nazisti e dei più abietti organizzatori di massacri nella storia.
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