Tutti abbiamo un lato oscuro e uno luminoso, ma spesso quando ci troviamo fuori equilibrio, possiamo lasciare che le ombre prendano il sopravvento.
Scorpione
I nati sotto il segno dello Scorpione sono a un livello diverso dagli altri segni, hanno già la reputazione di essere oscuri e pericolosi. Molte persone temono questi senza nemmeno sapere di che segno siano, ma tutto finisce per avere un senso quando lo scoprono.
Sono governati da Plutone e trascorrono la loro intera vita a combattere le forze che vogliono metterli a terra. È una lotta interna, ma estremamente dannosa se si arrendono.
Il possesso, la gelosia, la solitudine e la manipolazione possono essere latenti in questo segno quando si lasciano trasportare da questo lato più complesso del carattere. Per questo segno, più che per ogni altro, è necessario trovare al più presto un equilibrio.
Attività che risvegliano il piacere e non sono legate ad altre persone, momenti di cura di sé, ore con gli amici più cari, dedicarsi a quell'hobby sognato, guardarsi con più affetto. Quando gli Scorpioni trovano questa strada, subiscono una profonda trasformazione personale, al punto da essere "nati dalle ceneri".
Capricorno
I Capricorno hanno un'ambizione latente che, se lasciata incontrollata, può farli perdere in pensieri autodistruttivi. Quando non ottengono ciò che vogliono, non mantengono la posizione desiderata o non ricevono il riconoscimento che giurano di meritare, possono sentirsi completamente persi.
Questa sensazione di distacco dalla realtà può confondere i Capricorno, principalmente perché sono totalmente terrosi, sentono il bisogno di tenere entrambi i piedi per terra, anche in movimento.
Ma il modo in cui gli altri ci vedono o ci posizionano nel mondo, dal loro punto di vista, non è sempre quello che ci aspettiamo, e non c'è niente che possiamo fare al riguardo.
È difficile immaginare un mondo in cui perdere il controllo sia normale, ma per questi potrebbe essere il momento di lasciare che gli altri prendano le redini. Non si tratta sempre di te, e riconoscere che non sempre soddisferemo i bisogni degli altri è un esercizio quotidiano, ma può essere raggiunto.
