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Omicron avanza, Draghi convoca i ministri: verso la stretta sui no vax

Una cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi e subito dopo un Consiglio dei ministri per fronteggiare con nuove misure l’avanzata della variante Omicron. La stretta arriverà all’antivigilia di Natale, il 23 dicembre. Per quel giorno saranno disponibili i risultati della nuova indagine su Omicron, che arriveranno da una “flash survey” fissata per oggi sottoponendo a un sequenziamento un numero di campioni statisticamente significativo raccolti in 24 ore. «È fondamentale capire quanto sta crescendo la nuova variante e con che ritmo rispetto all’andamento epidemiologico», spiega il ministro della Salute Roberto Speranza.

Al momento, come ha sottolineato ieri l’Istituto superiore di sanità, le sequenze di Omicron sono salite in 24 ore da 55 a 84. Una crescita rapidissima, dunque, sottolineata anche dall’Organizzazione mondiale della sanità: la nuova variante è segnalata in 89 Paesi e il numero di casi raddoppia in 1,5-3 giorni nelle aree a trasmissione comunitaria. Nel suo Report esteso, che integra il monitoraggio settimanale, l’Iss fornisce intanto alla decisione politica alcune conferme: i decessi dei No Vax sono 45 volte superiori rispetto a chi ha fatto la terza dose; l’efficacia del vaccino contro la malattia severa Covid-19 nei vaccinati da meno di 5 mesi, ovvero 150 giorni, «è al 92,7%, e cala a 82,6% nei vaccinati da più di 150 giorni». Ed è proprio basandosi su queste evidenze - mentre diventa operativa con pubblicazione in Gazzetta ufficiale la misura che revoca il Green pass ai positivi - che il premier ha deciso di convocare la cabina di regia. Sul tavolo l’accorciamento della validità del green pass da 9 mesi a 6 o 5, anche per accelerare le terze dosi.

Per altro per il 23 dicembre dovrebbero essere pronte le nuove linee guida dell’Unione europea in materia di green pass: ora la durata è di 9 mesi, ma dovrebbe appunto scendere. Anche per questo, in attesa delle decisioni comunitarie, Draghi ha annunciato la cabina di regia e quindi il possibile varo delle nuove misure con tanti giorni d’anticipo.

 Altra ipotesi allo studio tra Palazzo Chigi e ministero della Salute è l’estensione del green pass rafforzato (ossia solo per i vaccinati, escludendo i non vaccinati con tampone) dove ora non è previsto: trasporti pubblici locali e centri commerciali. Una misura forte che renderebbe superfluo l’obbligo vaccinale per tutti, opzione che il governo al momento non contempla (sul tavolo solo l’opzione di estendere l’obbligo vaccinale ad altre categorie della Pa).