Ogni volta che suona la sirena, lui è il primo a correre nei rifugi guidando le persone che ancora vivono il dramma delle bombe nella regione di Poltava, nell'Ucraina centrale. Protagonista di questa storia è Chapa, una femmina di cane randagio di cinque anni e dal colore rossiccio. Lei prima della guerra viveva in uno dei cortili della città ed era una delle preferite di bambini e adulti. Ora, quasi come se fosse un gesto di gratitudine, questa quattrozampe si prende cura dei suoi amici umani.
A raccontare la sua storia è Natalya Nechepurenko che appartiene alla polizia della regione di Poltava e che con quel cane spesso si ritrova nel rifugio: «Chapa per noi è speciale, è la preferita di tutti e non ci risparmiamo nelle coccole perché lei ci regala sempre tanta gentilezza. E ora, in queste condizioni di guerra, con il suo esempio motiva i residenti locali ad assumere un atteggiamento responsabile per la sicurezza di tutti».
La cosa che colpisce di Chapa è che spesso lei corre nel rifugio prima ancora che le sirene si mettano a suonare per dare l'allarme e non sbaglia mai. E tutti sanno che devono seguirla. Poi quando lei decide di uscire, vuol dire che il peggio è passato.
Ma non è sempre stato così: all'inizio il cane accompagnava solo le persone all'ingresso del rifugio e poi rimaneva di guardia alla porta. Solo più tardi, quando le persone l’hanno invitata a scendere con loro, ha deciso di entrare.
«L'animale non può essere consapevole di cosa sta succedendo intorno e cosa significano i suoni forti – spiega Nechepurenko, ma capisce che è una situazione di pericolo e che è importante per le persone che si prendono cura di lei. Accompagnandoci in un luogo sicuro, dimostra la sua devozione alla gente».