Chi ha consigliato Putin per l'invasione dell'Ucraina. Lo rivela Catherine Belton, giornalista della Reuters e ospite della puntata di Mezz'ora in più andata in onda domenica 3 aprile su Rai3. Il capo del Cremlino è sempre più isolato ma tra i suoi uomini più fidati c'è Nikolai Patrushev, capo del Consiglio di sicurezza del Cremlino. La Belton rivela cosa è successo prima del 24 febbraio, quando Putin ha deciso di muovere i carri armati contro Kiev.
Così Catherine Belton, giornalista della Reuters, ha rivelato che "negli ultimi due anni Putin si è isolato sempre di più. Un numero sempre minore di persone può vederlo o frequentarlo. All'inizio gli oligarchi di Eltsin potevano avvicinarsi a lui. Fino al 2014 ascoltava i loro consigli. Ma negli ultimi anni, soprattutto durante il Covid, lui si è molto isolato nel cosiddetto bunker dove possono accedere pochissime persone, soltanto i più oltranzisti del Cremlino. Tra questi Nikolai Patrushev, suo vecchio amico, dei Srvizi segreti e che adesso è a capo del Consiglio di sicurezza e che è il membro più oltranzista dei suo circolo. E' lui che gli dice che l'Ucraina viene utilizzata dall'America come una forza per mettere fine al suo regime e che l'Ucraina e gli ucraini sono stati portati nel conflitto con la Russia. Questa volta è stato lui il disinformato quando ha deciso di invadere l'Ucraina. Pensava di essere accolto a braccia aperte e pensava di conquistare Kiev nel giro di pochi giorni. In realtà lui si è trovato di fronte a una resistenza molto più aspra sia da parte dell'Ucraina sia da parte dell'Occidente. E abbiamo visto Putin fare errori strategici piuttosto gravi".