In Germania chi usa il simbolo "Z" riferendosi alla guerra in Ucraina sarà punibile per apologia di reato. Lo ha chiarito in un tweet il ministero dell'Interno tedesco: "La guerra di aggressione russa contro l'Ucraina è un crimine. Chi approva pubblicamente questa guerra di aggressione può essere perseguito penalmente. Questo vale anche per l'esibizione del simbolo "Z" .
Le autorità federali tengono d'occhio l'uso del simbolo". L'Ucraina ha invitato anche altri Paesi a seguire l'esempio della Germania. Il divieto non si riferisce a qualunque uso della lettera "Z", ma solo a quello in relazione alla guerra in Ucraina. Diversi singoli Länder tedeschi si stanno muovendo in questo senso, in particolare la città-stato di Berlino, la Baviera, la Bassa Sassonia, lo Schleswig-Holstein. La base legale per il divieto sarebbe il paragrafo 140 del codice penale, che rende punibile con tre anni di carcere l'approvazione diretta di specifici reati.
Inizialmente utilizzata per contrassegnare i carri armati russi che entravano in Ucraina, la lettera "Z" - che si pensa stia per "za pobedu" (ovvero "per la vittoria") - è stata adottata dai russi come simbolo propagandistico in segno di approvazione dell'invasione. Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha invitato altri Paesi a seguire l'esempio della Germania con un post su Twitter: "Z significa crimini di guerra russi, città bombardate, migliaia di ucraini assassinati. Il sostegno pubblico a questa barbarie deve essere proibito".
La Lituania, tra gli altri Paesi, sta valutando il divieto del simbolo. Se approvato, ai trasgressori potrebbe essere inflitta una multa fino a 500 euro.