"Guardando ad Omicron, due dosi non rappresentano ancora una vaccinazione completa, dotata di una protezione sufficiente. Se la variante, come appare, si diffonderà ulteriormente, sarebbe sensato dal punto di vista scientifico offrire una terza dose già dopo tre mesi". Il capo dell'azienda farmaceutica di Magonza, che ha realizzato insieme all'americana Pfizer il primo vaccino approvato contro il coronavirus, ricorda che la dose "booster" a tre mesi dalla seconda è già prevista in Gran Bretagna Lo afferma Ugur Sahin, il fondatore di BioNTech, in un'intervista allo Spiegel.
Altre dichirazione sono state rilasciate sulle varie testete giornalistiche sul Vaccino Covid. Contro la variante Omicron del Covid serve la terza dose di vaccino. Diventa quindi necessaria la somministrazione della terza dose, che sembra in grado di neutralizzare la variante Omicron. Ancora non tutti gli italiani hanno prenotato la terza dose di vaccino che già si starebbe pensando alla quarta che potrebbe arrivare la prossima estate.
Anche l’Ema, l'Agenzia europea per i medicinali, nella fiornata di ieri aveva fatto sapere che la terza dose del vaccino contro il Covid-19 può essere somministrata "in modo sicuro ed efficace" già tre mesi dopo l'ultima iniezione. Ci sono i primi casi di variante Omicron tra i vaccinati con la terza dose. Brutte notizie: sette pazienti vaccinati con terza dose sono stati infettati.
Per chi ha ricevuto due dosi di vaccino Pfizer, se la protezione contro Delta a 25 settimane dall'ultima somministrazione era del 60% con Omicron scende intorno al 40%.
Il rinvio della terza dose booster quindi potrebbe diminuire se non annullare l'efficacia delle prime due dosi.