L'allarme lanciato da Antonio De Palma, presidente del sindacato infermieri Nursing Up, "Crescono vertiginosamente i contagi degli operatori sanitari, vicini a quota 5mila negli ultimi 30 giorni", che chiede alle Regioni di "mettere in sicurezza il personale con una scarsa risposta immunitaria, anche se vaccinati con 2 o 3 dosi". Nel pieno della quarta ondata, aggiunge, "non possiamo permetterci un piano di contrasto tanto disomogeneo".
A fronte di questa situazione, bene ha fatto il Veneto, ad aumentare la frequenza dei tamponi di infermieri e medici, arrivando a farli ogni 4 giorni, rispetto ai 10 iniziali». Di qui, l'appello alla Conferenza Stato Regioni, affinché tutte adottino gli stessi criteri, sia in tema di frequenza di tamponi, che in tema di monitoraggio dei livelli anticorpali al personale sanitario». Non dimentichiamo, conclude, «che la risposta al vaccino dipende da persona a persona, e che tenere in servizio sanitari con una carente risposta immunitaria, significa mettere a rischio la loro salute e quella di chi vi entra a contatto».